Il Consorzio Piemonte Jazz ha preso parte ai lavori dell’assemblea nazionale di Midj, l’associazione italiana musicisti di jazz. Domenica 8 aprile sono stati infatti rinnovati i vertici del consiglio direttivo, con il passaggio di consegne della presidente uscente Ada Montellanico. Nel corso dell’assemblea è stata presentata la federazione nazionale Il Jazz italiano che ha raccolto sotto un’unica rappresentanza tutte le associazioni del settore. A presiederla Paolo Fresu, che molto si è distinto in questi anni per aver tenuto alto il rapporto con le istituzioni.
Annunciata, sempre nel corso dell’assemblea di Midj, la nascita delle associazioni dei Jazz Club italiani e delle Agenzie di Jazz.

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Milano è la città prescelta per la quinta importante assemblea nazionale di MIdJ – Musicisti Italiani di Jazz, appuntamento immancabile per tutti i musicisti e gli operatori del jazz italiano.
In questi anni l’associazione si è consolidata enormemente acquisendo sempre più un’identità nazionale e autorevolezza, anche dal punto di vista politico. Il lavoro portato avanti dal direttivo e dalle delegazioni regionali ha dato molti risultati in poco tempo e gettato le basi per una strada nuova, da percorrere con idee chiare e intenti positivi per il futuro prossimo, per traghettare la categoria dei musicisti e la musica jazz verso quel riconoscimento che merita.
MIdJ è stata in grado di lavorare sempre su due binari: quello istituzionale e quello culturale diventando promotore di importanti iniziative che non erano mai state realizzate in Italia, una su tutte il progetto AIR, l’importante iniziativa di residenze per artisti all’estero promosso da SIAE.
Ma questa è solo la punta di diamante di una promozione costante, che diventerà anche materia di discussione durante la giornata dell’8 aprile.
Sono passati quattro anni dalla nascita di MIdJ, anche se sembrano molti di più visti i risultati ottenuti e l’identità raggiunta dall’associazione. “Il lavoro è stato molto e notevole l’impegno – dichiara Ada Montellanico, presidente MIdJ – ma la passione, la determinazione e l’esigenza di cambiare lo stato della nostra musica nel nostro Paese hanno rappresentato uno stimolo forte per andare avanti nella costruzione di un nuovo percorso.
Ora siamo arrivati al passaggio di staffetta e c’è bisogno di tutta la vostra partecipazione e il vostro coinvolgimento per rafforzare e far crescere sempre di più la nostra associazione”.
Domenica 8 aprile infatti si rinnoverà il consiglio direttivo. L’appuntamento per tutti gli operatori del settore (non solo i musicisti, ma anche i direttori artistici, i gestori dei jazz club, gli organizzatori di festival e rassegne musicali e così via) è al Teatro Fontana di Milano, dalle ore 10.30 alle 18. I candidati alle nuove elezioni sono (in ordine alfabetico) Marcello Allulli, Romina Capitani, Claudio Carboni, Franco Caroni, Gabriele Coen, Donatello D’Attoma, Lucrezio De Seta, Claudio Fasoli, Alessandro Fedrigo, Stefano Giuliano, Simone Graziano, Lucia Ianiello, Antonio Ribatti e Gianni Taglialatela.
Le votazioni saranno aperte fino al 3 aprile (si può inviare una mail all’indirizzo info@musicisti-jazz.it, fino a un massimo di nove preferenze), ma sarà possibile esprimere la propria preferenza anche durante l’assemblea nazionale di Milano, presso il Teatro Fontana.

In tale occasione, nel pomeriggio, ci sarà uno spazio dedicato a una nuova grande realtà emersa da poco, a conferma di quanto sia un momento importante e strategico per il jazz italiano: il 21 febbraio scorso, infatti, con la firma del protocollo presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, è nata IJI, la federazione nazionale Il Jazz Italiano (presieduta da Paolo Fresu): “La nascita della federazione e la firma del protocollo d’intesa con il MiBact e con il ministro Franceschini rappresentano un momento storico per il jazz italiano e per la cultura del nostro Paese – ha affermato Fresu – Se da una parte raccontano il fruttuoso cammino di questi anni, dall’altra parte pongono le basi per la costruzione di un percorso futuro che sia capace di narrare la ricca realtà nazionale e di ascoltarne le molteplici istanze”.
Un fruttuoso cammino che l’associazione dei Musicisti Italiani di Jazz (membro fondatore di IJI) ha sempre rispettato in tutti questi quattro anni perseguendo gli obiettivi contenuti nel proprio statuto:

• Il perseguimento di più favorevoli normative fiscali e previdenziali;
• la promozione della pratica improvvisativa, a partire dalla scuola primaria;
• lo sviluppo dei dipartimenti di jazz nei Conservatori;
• il sostegno all’attività nazionale e internazionale per la promozione di giovani talenti, incentivazione delle residenze d’artista, organizzazione di attività concertistiche che possano creare progetti originali nei quali sia possibile una collaborazione fra vari musicisti, arrangiatori, direttori d’orchestra;
• il confronto con le Istituzioni per avere un sostegno di finanziamenti pubblici, adeguando le percentuali di sovvenzioni a quelle attualmente spettanti alle altre “musiche d’arte”;
• l’incentivazione della produzione creativa in unione con altre associazioni di promoter di festival, rassegne, club, scuole, etichette discografiche;
• la collaborazione e il sostegno a festival e rassegne che si assumono maggiore “rischio culturale” e sono aperti a programmazioni musicali sempre più innovativa e di ricerca;
• la revisione dei parametri SIAE che vincolano e non agevolano la musica dal vivo, oltre al riesame delle procedure di redistribuzione dei compensi per il diritto d’autore;
• l’impegno per ottenere maggiori spazi mediatici per il jazz

Al Teatro Fontana di Milano i futuri delegati di MIdJ si confronteranno sulle azioni e sulle strategie più efficaci da adottare per il riconoscimento e la tutela dei valori e degli interessi culturali, sociali e imprenditoriali del sistema del jazz italiano, favorendo la creazione di reti virtuose e incentivando il dialogo e la collaborazione tra tutti i soggetti.

Oltre al presidente Ada Montellanico, nella mattinata di domenica 8 aprile, sono in programma gli interventi dei candidati al prossimo direttivo, mentre nel pomeriggio sarà la volta dei rappresentanti della federazione Il Jazz Italiano: Paolo Fresu (presidente di IJI), Gianni Pini, presidente I-Jazz (associazione nazionale dei jazz festival), Giovanni Serrazanetti, presidente Italia Jazz Club (associazione nazionale dei jazz club), Marco Valente, presidente ADEJDI (associazione nazionale delle etichette discografiche) e Giovanna Mascetti rappresentante di Italy Jazz Network (associazione delle agenzie e dei management italiani afferenti alla musica afro-americana e di qualità).
Non mancheranno neppure i contributi di alcuni esponenti del mondo dell’istruzione e dell’informazione, tra cui Enrico Intra (direttore dei Civici Corsi di Jazz di Milano), Catia Gori (Insegnante, musicista e co-curatrice “Pazzi di Jazz”), Luca Conti (direttore della rivista Musica Jazz), Luciano Vanni (direttore della rivista Jazzit) e del Professor Severino Salvemini.
A questo si aggiungeranno i contributi fondamentali e necessari di tutti i musicisti e i partecipanti all’assemblea per rendere sempre più corale l’azione di Midj, frutto di un confronto e un dialogo costante che sarà sempre il motore e il cuore pulsante della nostra associazione.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

10:00 | Apertura teatro

10:30 | Inizio assemblea

10:30-11:30 | Interventi dei candidati al nuovo direttivo in costituzione

11:30-13:00 | Interventi dall’assemblea

13:00-13:30 | Approvazione del Bilancio 2017 e intervento del Presidente Ada Montellanico

13:30-14:30 | Pausa pranzo con catering offerto da MIDJ

14:30-15:45 | Interventi dei rappresentanti della Federazione Il Jazz Italiano
 Paolo Fresu / Presidente Federazione Il Jazz Italiano
 Gianni Pini / Presidente I-Jazz (associazione nazionale dei jazz festival)
 Giovanni Serrazanetti / Presidente Italia Jazz Club (associazione nazionale dei jazz club)
 Marco Valente / Presidente ADEJDI (associazione nazionale delle etichette discografiche)
 Giovanna Mascetti / Rappresentante IJN Agenzie, promoters

15:45-16:30 | Interventi di esponenti del mondo dell’istruzione e informazione del Jazz
 Enrico Intra / Direttore Civici corsi di Jazz di Milano
 Catia Gori / Insegnante, musicista e co-curatrice progetto didattico musicale “Pazzi di Jazz”
 Luca Conti / Direttore della rivista Musica Jazz
 Luciano Vanni / Direttore della rivista Jazzit
 Prof. Severino Salvemini, “La ricaduta economica e sociale di un festival jazz sul territorio” / docente Università Bocconi di Milano, esperto in economia della cultura

16:30-18:00 | Interventi dall’assemblea, esito delle votazioni del nuovo direttivo e saluti

L’assemblea è un evento pubblico e aperto a tutti coloro che vorranno partecipare

Il Consorzio Piemonte Jazz ha deciso di partecipare al bando comunale AxTO, dedicato alla reintegrazione del tessuto sociale urbano della città di Torino.

Abbiamo intitolato ii progetto Torino Jazz Meetings: la musica viene proposta come fattore di rigenerazione sociale e riqualificazione della città di Torino, attraverso progetti educativi musicali nelle scuole della Circoscrizione 6 e integrazione di giovani in difficoltà in progetti artistici. Tutta la città potrà quindi incontrarsi in una sola musica, grazie anche a una stagione di concerti Jazz su caravan itinerante.

Dopo aver superato la prima fase preliminare di selezione, i progetti saranno ora oggetto di una votazione popolare online: le iniziative più votate saranno a un passo dal diventare realtà.

Ci serve il vostro aiuto e il vostro supporto!

Ogni voto al nostro progetto sarà prezioso, chiediamo quindi a tutti voi di votare e far votare il maggior numero di persone possibili. Abbiamo tempo fino alle 12.00 del 23 marzo!

Di seguito trovate link utili e modalità.

Gli utenti devono registrarsi sul portale della Città di Torino, bando AxTO cliccando qui https://torino.liquidfeedback.net/index/login.html e inserendo i dati richiesti (Nome, Cognome, Data di nascita, Email, Codice Fiscale e Numero di cellulare).

Possono votare tutti i possessori di codice fiscale e numero di cellulare italiani, che abbiano già compiuto i 16 anni d’età.

Effettuata la registrazione sarà possibile votare il progetto. Il nostro progetto è indicato dal codice i59, e si può votare al seguente link: https://torino.liquidfeedback.net/initiative/show/59.html

Per qualsiasi dubbio o perplessità, non esitate a scriverci. Siete voi, con la vostra passione, a dare la forza all’arte e alla musica. Rendiamo Torino, ancora una volta, la capitale del Jazz in Italia!

Per ulteriori informazioni: Città di Torino – Progetto AxTo
Divisione Decentramento, Giovani e Servizi
Servizio Progetto AxTO – Beni Comuni – Periferie
Via Corte d’Appello 16, 10122 Torino, 3° piano
tel. 011.011.30548 fax 011.011.30697
progetto.axto@comune.torino.it

Il 28 febbraio 2018 nei locali della Jazz School Torino si è svolta l’assemblea annuale del Consorzio Piemonte Jazz per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno:

1. Approvazione bilancio consuntivo 2017
2. Approvazione bilancio preventivo 2018
3. Prossimi appuntamenti del CPJ:
La via del Jazz
Piemonte Live
4. Rinnovo quota associativa
5. Esiti bandi
6. Varie ed eventuali

Erano presenti Renato Rolla, presidente ANCoS e presidente CPJ; Fulvio Albano, vicepresidente CPJ e rappresentante di Jazz Club Torino; Diego Borottti, tesoriere CPJ e rappresentante di Torino Jazz School; Giorgio Diaferia, segretario CPJ e presidente associazione Ecograffi e Torino Viva; Sergio Belcastro, rappresentante di Café Neruda; Claudio Nicola e Paolo Ricca, rappresentanti associazione Musicampus. Erano rappresentate per delega le associazioni Arsis, Professional Drum, Alessandria Jazz Club, Amici del Jazz Valenza.

Il presidente Rolla ha presentato i bilanci 2017 e 2018 del Consorzio
1) Bilancio consuntivo 2017 | Il documento definitivo sarà pronto per il mese di aprile, a oggi viene presentata la situazione finale contabile. Il bilancio 2017 prevede un volume di affari di 16.000 €. Il Consorzio -spiega il vicepresidente Albano- è passato dall’acquisizione del bando ministeriale a una situazione di stallo, caratterizzato dalle manifestazioni de La Via del Jazz e tanta attività che non ha avuto riscontro.

2) Bilancio preventivo 2018 | Il documento prevede entrate per 65.000 € frutto di dati acquisiti come il Torino Jazz Meeting (finanziato da Fondazione CRT e dalla Città di Torino), le quote associative e le prestazioni di servizi come è stato per Piemonte dal Vivo.
L’assemblea ha approvato all’unanimità entrambi i bilanci.

Il presidente Rolla, il vicepresidente Albano e il tesoriere Borotti hanno illustrato i prossimi appuntamenti del Consorzio
3) Prossimi appuntamenti del CPJ | Nel 2017 l’attività del Consorzio è stata fatta rientrare nel contenitore del Piemonte Jazz Festival caratterizzato da un corposo calendario di esibizioni, concerti e attività convegnistica che ha visto il CPJ nella veste di organizzatore. Per il 2018 è già ripartita l’attività del Piemonte Jazz Festival con La Via del Jazz e a breve partirà il Torino Jazz Meeting, il cui calendario incrocerà il Torino Jazz Festival. Sulla città di Torino verranno coinvolti club, musicisti del consorzio, le realtà jazz del Piemonte. Al Circolo dei Lettori verrà concentrata l’attività convegnistica. Sarà occasione di incontro e confronto a più livelli: cittadino, regionale, nazionale e internazionale. Il TJM sarà organizzato in quattro giorni di concerti fuori dal Torino Jazz Festival e in un’attività di congressi e conferenze all’interno del Festival. È stato messo a disposizione dal Comune un piccolo contributo. Si tratta di una vittoria strategica, con il Consorzio per la prima volta compreso nel cartellone ufficiale del Torino Jazz Festival, anche per quanto riguarda alcuni club aderenti al Consorzio (Café Neruda, Jazz Club Torino, Osteria Rabezzana, Charlie Bird). È necessario, però, dare visibilità e documentare l’attività del TJM e la presenza del Consorzio e delle associazioni aderenti durante i giorni del TJF. È già stata individuata la società di comunicazione che realizzerà video e interviste del TJM, che saranno poi distribuite ai soci e proposte ai mezzi di comunicazione italiani e internazionali, in modo da espandere la rete di contatti del Consorzio e dei suoi aderenti. Il TJM avrà un suo logo autonomo, realizzato e dato in concessione dal maestro Ugo Nespolo. Il tesoriere Borotti precisa le modalità di adesione delle manifestazioni organizzate dai soci al cartellone de La Via del Jazz con Piemonte Live, invitando le associazioni a segnalare i programmi al Consorzio. Alcuni vantaggi: comunicazione e pubblicità dell’evento tramite i canali del Consorzio e di Piemonte Live, copertura delle spese SIAE…

L’assemblea ha poi affrontato il tema delle quote associative
4) Rinnovo quota associativa | Il presidente Rolla rimarca il fatto che non tutti gli associati, nonostante abbiano potuto constatare il vantaggio di far parte del Consorzio, sono in regola con il pagamento annuale delle quota. Viene stabilita in 100 € la quota associativa annuale per ciascuna associazione aderente al Consorzio.

Infine il vicepresidente Albano e il tesoriere Borotti hanno relazionato in merito al bando AxTo
5) Esiti bandi | Il Consorzio ha partecipato al bando AxTO del Comune di Torino e ha superato la prima fase di valutazione. Il bando prevede interventi sulle periferie cittadine e comprende una sezione dedicata alla musica e alle performance artistiche. Il progetto presentato dal Consorzio riguarda l’attività didattica e l’attività concertistica itinerante. Ora, superata la prima fase, tutti i progetti ammessi saranno votati tramite una consultazione on- line. Chi avrà più preferenze accederà al finanziamento e alla realizzazione del progetto. A breve arriverà a tutti i soci una comunicazione in merito.

La Federazione Nazionale Il Jazz Italiano e il MiBACT firmeranno a Roma il prossimo 21 febbraio un protocollo d’intesa a favore della cultura jazzistica. A firmare il documento saranno il ministro Dario Franceschini e i fondatori della federazione. L’appuntamento è alle ore 12,30 nella Sala del Ministro al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Alla sottoscrizione dell’accordo saranno presenti: Paolo Fresu, presidente federazione IJI, Gianni Pini, presidente I-Jazz, associazione dei festival di jazz italiani, Ada Montellanico, presidente MIdJ, associazione dei musicisti italiani di jazz, Marco Valente, presidente ADEIDJ, associazione delle etichette indipendenti di Jazz, Giovanni Serrazzanetti, presidente di Italia Jazz Club, associazione dei jazz club italiani.
Le quattro associazioni, il 13 febbraio 2018, hanno dato vita alla Federazione Nazionale Il Jazz Italiano. L’incontro pubblico sarà anche occasione per presentare ufficialmente la federazione.
Tra gli obiettivi evidenziati dal Protocollo firmato ci sono l’incentivazione e la tutela del valore culturale e educativo del jazz; la continuità al cosiddetto “Bando Franceschini” che in questi ultimi due anni ha riservato risorse ministeriali specificamente al jazz; l’istituzione di una Giornata del Jazz italiano che dia seguito a quanto fatto a L’Aquila e Amatrice nelle emergenze di questi anni; la promozione di progetti di sistema con le Amministrazioni Locali e con il turismo e via via altri incentivi e iniziative possibili a sostegno del jazz nel nostro paese.

Quando dici “jazz” immediatamente pensi alla tromba e agli strumenti a fiato. E proprio alla tromba, ai suoi tasti e alla sua forma sinuosa è ispirato il nuovo logo del Torino Jazz Festival, ideato dal gruppo di creativi di Ikigai Media e presentato venerdì sera al Museo del Cinema. Un logo che fino a domenica 18 febbraio farà bella mostra di sé proiettato sulla cupola della Mole Antonelliana.

L’edizione 2018 del Festival si aprirà il 23 aprile e per otto giorni porterà in città 250 artisti che si esibiranno sul palco delle OGR e in più di venti tra locali e club. Cinquanta i concerti in programma, con sette produzioni originali e quaranta “jazz blitz” a sorpresa in altrettanti angoli di Torino. Novità di quest’anno, il coinvolgimento diretto dei musicisti italiani e torinesi che saranno in cartellone al fianco delle star del jazz internazionale.

A dirigere il TJF sarà il trombettista Giorgio Li Calzi. Al suo fianco il sassofonista (e compositore) Diego Borotti, tra i soci fondatori del Consorzio Piemonte Jazz.

Ad anticipare la settimana del TJF sarà una “tre giorni” organizzata proprio da Piemonte Jazz. A breve verranno comunicati i dettagli del programma.

I prossimi appuntamenti di febbraio al Caffé Neruda

Tutte le informazioni sulla pagina fb del Café Neruda

Il TT Jazz Collective è un sestetto per metà formato da musicisti piemontesi e per metà trentini, frutto della coproduzione fra Piemonte e Trentino Jazz. Qui propone un innovativo approccio al repertorio arrangiando alcune composizioni di Sonny Rollins.
Il modello è quello del SFJazz Collective, l’ottetto di San Francisco che dal 2004 ogni anno crea programmi ispirati a grandi voci del jazz come John Coltrane, Thelonious Monk, Horace Silver. L’idea guida è quella di tendere un filo che lega indissolubilmente il jazz della grande tradizione con i linguaggi contemporanei, con rispetto ma senza tentazioni nostalgiche.
L’agile sestetto, compatibile con l’intimità di un jazz club ma estremamente originale timbricamente è composto da tre fiati, organo hammond, vibrafono e batteria.

Sax tenore, soprano: DIEGO BOROTTI
Sax tenore, clarinetto: FULVIO ALBANO
Flauti: EMILIO GALANTE
Hammond: ALBERTO MARSICO
Vibrafono: MIRKO PEDROTTI
Batteria: ENRICO TOMMASINI

Il TT Jazz Collective sarà di scena sul palco del Jazz Club Torino giovedì 8 febbraio 2018 | Ingresso € 10 | Info Jazz Club Torino
Venerdì 9 febbraio appuntamento a Valenza, al Centro Comunale di Cultura in piazza XXXI Martiri 1. Inizio concerto ore 21,15 | Ingresso € 10 | Info http://www.associazioneamicideljazz.it/